Quel che resta fuori dall'inquadratura
Lungofiume rappresenta un progetto di ricerca sul paesaggio della Valmarecchia e del fiume omonimo "Marecchia" situato nella provincia di Rimini, Italia. Incontrare l'idea di un luogo significa cercare le tracce delle suggestioni nelle immagini realizzate, e non nei luoghi fotografati.
La spedizione in Lucania di Ernesto Di Martino
Odio mia madre
Si presentano qui le pagine di apertura del romanzo inedito Con il fritto nei capelli di Giovanna De Simone, che ha concorso alla prima edizione, tenutasi questo anno, del Premio letterario Matarazzo organizzato dalla Pro Loco di Montescaglioso.
Si tratta di una narrazione quasi esclusivamente al femminile poiché la scena è prepotentemente occupata dalla protagonista, Tina, e dalla di lei odiatissima, a parole, madre. Una madre regina della cucina e detentrice di saperi culinari, senso pratico e pregiudizi da terrona che non ha nessuna voglia di integrarsi nella città del Nord dove vive da una trentina di anni e dalla quale la protagonista crede di volersi emancipare detestando tutto ciò che questa fa dice, pensa. Per lo meno fino a quando...
Un romanzo che ben rappresenta la condizione, e le contraddizioni, della generazione tardo-adolescianziale dei trenta-quarantenni attuali e che si legge con piacere e divertimento.
Odio mia madre.
Odio quella sua parlata meridionale anche se è trent'anni – trent'anni cazzo – che abitiamo al Nord e lei è ancora lì che non si fa capire al telefono, che inventa le parole, che pretende che solo la sua sia la maniera giusta di parlare.
Odio il suo modo di vestire un po' da mercato, un po' al passo con la moda ma presa in maniera sobria, odio i suoi twin-set coordinati a pantaloni rigorosamente con zip laterale, odio le sue scarpe basse Valleverde, le sue calze San Pellegrino colore Daino 4°misura, i suoi foularini blu o a pallini bianchi e blu.
Odio l'oro, i collier, gli anelli a più strati sulle dita, l'orologio a maglia fina, le collanine con medagliette di santi inutili, gli orecchini
a clips perché le si sono chiusi i buchi vent'anni fa e lei ha la pelle così sensibile che tutto le fa infezione.
Odio le sue sopracciglia disegnate ad arco tutti i giorni con la pinzetta, i fondotinta troppo scuri, il rossetto color mattone, le matite per le labbra e mi viene la nausea a sentire solo l'odore di Chanel numero 5.
Arriva la festa: tasca vuota e mal di testa
San Rocco voglio farti la festa, devo farti la festa, a tutti i costi.
Io speriamo che abbassino i prezzi: quelli dell'illuminazione, i fuochi e le bande "sonore". E il "foglio"?
Andiamo in ordine.
L'uomo è l'animale più pericoloso
Maschera disegnata e cucita direttamente dall'autore.
La fotografia di Michele Santarsiere, decisamente cinematografica, è spesso popolata da mostri dalle sembianze umane, o meglio da uomini che diventano mostri. La sua critica alla società non lascia alcuna speranza.
Il male può annidarsi ovunque e in questa serie veste abiti eleganti.
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Mente locale
Incontro con Mauro Bubbico
Progetto e contesto, storie e racconti da una remota periferia culturale
Giovedì 30 maggio, ore 15
Aula Magna, Via Taro 14, Roma
Rufa, Rome University of Fine Arts
A cura di Mario Rullo
con la collaborazione di Genny Di Bert e Gianluca Vicini
Il rito catartico di Paolo Benvegnù
S'immerge e s'infrange nel suo oceano di note e poesia, Paolo: sembra affaticato, provato, sofferente quando precipita nel fondale delle canzoni, un palombaro che pesca dallo strato più profondo una conchiglia di bellezza e la porta in superficie. Ha bisogno di prendere ossigeno, dunque, tra un pezzo e l'altro, accorda compulsivamente la jazzmaster quasi ad allentare la tensione non delle corde, ma di un'atmosfera che si solidifica all'interno del circolo Arci.
Voglia di gridare
È del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura.
Storie di confino. La ribellione di Nicola
In tutte le epoche della storia vedo una folla di lavoratori che si affaticano lavorando con le proprie mani, creano strumenti, inventano tecniche empiriche ed infine procurano all'umanità le risorse che le permettono di vivere e di perpetuarsi. [...] Così non potrei dimenticare gli spiriti indipendenti che, rompendo col conformismo del mondo in cui vivevano, osarono criticarne i difetti e gli abusi; e meno ancora gli audaci che osarono denunciare l'autorità che i sovrani e le classi dominanti si arrogavano sul resto della nazione per sfruttarne il lavoro o che, all'occorrenza, affrontarono i pericoli con cui lo straniero e il tradimento minacciavano l'indipendenza della patria. [...]
Quando sfoglio le pagine del passato e i loro anonimi fantasmi escono dall'ombra, sento che dall'intelligenza sgorga una profonda emozione: una fraternità ci unisce. Finché il racconto servirà a salvare la loro memoria dall'oblio io non l'abbandonerò mai perché ai miei occhi questi uomini sono la luce della storia.
Georges Lefebvre
È stato detto che rimuovere il ricordo di un crimine vuol dire commetterlo di nuovo. Cosa si può dire di quei crimini del tutto ignorati da ogni pubblica rievocazione?
Da Albano di Lucania al fronte del porto
Il primo maggio 1903 circa 16mila italiani addetti agli scavi della metropolitana di New York si mettono in sciopero chiedendo la riduzione dell'orario a otto ore e due dollari al giorno di paga.
Giorni dopo l'agitazione si estende a tutti i settori con lavoratori italiani.
"Essi – scrive il 5 maggio il console Branchi – pullulano in ogni quartiere e aumentano da ora in ora rendendo la situazione oltremodo difficile e pericolosa. Ieri vari leggeri conflitti fra scioperanti e polizia ebbero luogo in punti estremi tanto di New York che di Brooklin per tentativi di intimidazione a quei pochi operai che ancora si trovavano sul lavoro... Come già dissi i leader dell'agitazione non sono italiani. Essi sono i walking delegate delle Unioni Americane coi quali sarebbe inutile per me tentare di comunicare. Il fermento del resto non ha sede fissa. Esso comparisce a un tratto nei punti più disparati e all'apparire della polizia scompare come per incanto. Non si sa, nemmeno dalla Polizia, ove siano i luoghi di riunione".1